17, May. The International Day Against Homophobia, Transphobia and BiphobiaSi celebra oggi la giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia

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    17 Maggio. Giornata internazionale contro l'omo-lesbo-bi-trans-fobia



    Crj4Br

    Dal 2007, il 17 maggio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia quale momento di riflessioni e azioni per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all'orientamento sessuale e all'identità di genere.
    Il 17 maggio è stato scelto perché è la ricorrenza dalla rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione Mondiale della sanità avvenuta nel 1990.
    tale.

    L'obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell'omofobia, della bifobia e della transfobia.
    Ma quanti risultati in positivo abbiamo realmente ottenuto?

    Se ancora nel 2016 sentiamo frasi come "Ho tanti amici gay, ma due omosessuali che si baciano in pubblico mi fanno schifo!"
    "Un trans è solo una prostituta!"
    "Loro sono contro natura..." etc etc

    Eppure per molte persone, queste frasi, ancora oggi, sono solo "opinioni" che VANNO RISPETTATE.
    Bè, NO.
    No non puoi dire che voglio censurare il tuo pensiero, perché nella tua testolina, piccola piccola, tu puoi rimanere ignorante quanto vuoi e continuare a pensare che gli omosessuali e i transgender/transessuali siano contro natura, ma nel momento in cui tu usi queste tue becere convinzioni per offendere e/o valutare delle persone allora sei un/una omo-tranfobic@, e non me ne frega niente di quanti amici gay hai, sei omo-tranfobic@ lo stesso.


    Purtroppo, quando si tratta di discriminazioni verso persone che non si riconoscono nel canone eteronormato e cisnormativo imposto, i numeri sono agghiaccianti:

    due terzi dei gay europei, intervistati in un sondaggio anonimo in rete, hanno dichiarano di aver paura di passeggiare come una coppia qualunque e di tenersi per mano;
    l’80% afferma di aver subito atti di bullismo a scuola;
    il 26% conferma di aver subito aggressioni verbali o fisiche durante gli ultimi 5 anni.
    L’Italia, in particolare, si è dimostrata fortemente intollerante e arretrata culturalmente in merito a rispetto nei confronti delle perone lgbtqia:

    la percentuale delle aggressioni è salita fino al 54% del totale;
    Il 34% degli intervistati ha lamentato atti di discriminazione sul posto di lavoro.
    Mentre la Gran Bretagna si conferma il Paese maggiormente impegnato contro la violenza e la discriminazione sessuale in tal senso e mentre la Francia promulga proprio oggi la legge sulle nozze gay appena approvata dalla Corte costituzionale, Bulgaria e Italia si dimostrano i Paesi più inattivi sul piano culturale e giuridico e fanalini di coda della classifica dell’ILGA, rispettivamente con solo il 18% e il 19% di leggi a riguardo.

    L’organizzazione non governativa Ilga-Europa, che rappresenta oltre 400 gruppi gay, non ha potuto esimersi dal dare un giudizio severo sull'Italia: "Nonostante l’Italia abbia un livello relativamente alto di violenza omofoba o transofoba non si muove sul piano dei codici, non si preoccupa di preparare nuove leggi".
     
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